Cricche da rettifica di ingranaggi? Consigli pratici per gestire il controllo

ottobre 05, 2021
Gestire le cricche da rettifica o meglio note rotture da surriscaldamento è all'ordine del giorno per tutti noi produttori d'ingranaggi. A essere sinceri è anche una delle situazioni più critiche da trattare sia durante la produzione sia in fase di controllo. Questo perché ogni crepa aumenta la possibilità di rottura dell'ingranaggio e il suo definitivo destino di diventare scarto.

Che cosa sono le cricche e come si generano?

Per cricche si intendono tutte quelle rotture causate dall'eccessivo sforzo al quale il pezzo è stato sottoposto e purtroppo è difficile porvi rimedio. Nel caso degli ingranaggi le rotture possono essere causate da diverse lavorazioni, ma quella più frequente è la rettifica.

Come sicuramente saprete, ogni metallo ha un suo carico di rottura, ovvero il punto limite di resistenza di un componente a una forza esterna esercitata. Le cricche appaiono come delle crepe che deformano e cambiano la tensione interna dell'ingranaggio. Spesso è facile in fase di rettifica che ci siano dei surriscaldamenti localizzati dovuti ad alcuni parametri di lavorazione non gestiti correttamente, l'utensile non sufficientemente refrigerato durante il lavoro, oppure il suo non essere sufficientemente affilato.

È possibile evitare le cricche?

Come avrete potuto capire, ogni componente che presenta questo tipo di deformazione viene scartato, quindi è necessario proteggere il lotto per evitare troppi pezzi inaccettabili dal cliente.

Ecco come facciamo noi a prevenire le cricche da rettifica d'ingranaggi:

In fase di set- up macchina:

  1. controlliamo che tutti i parametri di lavorazione siano impostati correttamente;
  2. controlliamo che la mola sia correttamente affilata;
  3. controlliamo che l'utensile sia refrigerato.
Dopo di che produciamo un primo pezzo che va al collaudo che può fare due tipi di controllo:

  1. attacco acido;
  2. magnetoscopio è un controllo non distruttivo che mostra la presenza di cricche attraverso l'attrazione con magnete di particelle ferromagnetiche disperse sul componente. 
Il problema delle cricche è che molto spesso sono invisibili a occhio nudo quindi è necessario che vengano controllate in uno di questi due modi.

In GSI siamo attrezzati per prevenire le cricche da bruciatura di rettifica, garantendo ai nostri clienti la massima sicurezza.

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